Le Vigne di Alice

CategoriaCantine
Valutazione
0.0
Le Vigne di Alice

Cinzia Canzian con Pier Francesca Bonicelli hanno fondato Le Vigne di Alice nel 2005 e continuano oggi insieme con la stessa passione e la stessa voglia di rimettersi in discussione. Non si accontentano ma cercano di dare il loro meglio in quello che fanno, esprimono le stesse e le loro differenti personalità nelle bollicine, pensate per darvi piacere, pensate per i vostri momenti più felici e rilassati, convinte che la vita sia una bollicina e vada vissuta pienamente ogni giorno.

FERMENTATI IN BOTTIGLIA Un territorio per crescere debba sperimentare, osare e trovare nuove strade all’eccellenza. Il Metodo Classico Conegliano Valdobbiadene DOCG può fare la differenza rispetto alle produzioni fuori zona e in pianura. Donne e natura a confronto, come team vincente s ́intende, le nostre mani, la nostra testa, il vino, i lieviti, il tempo… in sostanza un brano di vita. Ecco perché la scelta di osare le fermentazioni in bottiglia: Alice .g e P.S. Integrale brut, il primo un Metodo Classico con fermentazione in bottiglia per circa 18 mesi, il secondo fermentato in bottiglia sui suoi lieviti senza aver aggiunto né solfiti né zuccheri e senza sboccatura.

PROSECCO SUPERIORE DOCG Il nome Prosecco è il nome della terra da cui nascono i Prosecco Superiore DOCG e Glera il nome antico del vitigno. Due versioni: il pensiero comune, lo stile più noto e il gusto più immediato dell’Alice Extra dry, il primo spumante nato, coraggiosamente le prime a scegliere, in bottiglia chiara trasparente, per il piacere di mostrare il colore del Prosecco e insieme l’eleganza e la personalità del Doro Nature, la versione più insolita ma più intrigante del Prosecco Superiore DOCG Valdobbiadene Brut, con fermentazioni entrambi in autoclave ma differenti per durata e dosaggi.

VINTAGE E’ stata scelta questa parola per raggruppare i vini dei ricordi de Le Vigne di Alice, strettamente legati al costume del territorio e all’Osteria, ritrovo sociale per eccellenza. A Fondo, il Prosecco con il suo fondo che non mancava in nessuna casa e che rifermentava naturalmente all’inizio della primavera. Il Tajad Brut, il taglio tradizionale che la nonna offriva all’Osteria della salute, un vino prodotto con uve Verdiso, Glera e Boschera. Il vecchio Prosecco DOC Damàn, coltivato da sempre in queste colline, da uva Glera, Bianchetta e Verdiso, il rosé Osé Brut da uve Glera e Marzemino.

    Accetto la registrazione e il trattamento dei miei dati in base al Regolamento Europeo 679/2016 per la Protezione dei Dati Personali.

    Scrivi una recensione

    Clicca per votare